Rilevata la circolazione del virus in alcune province dell'Emilia Romagna, tra cui Modena. Controlli rafforzati, mentre continua la campagna di informazione e prevenzione per contrastare le zanzare.

 

La sorveglianza entomologica e veterinaria, attivata a seguito del Piano regionale di sorveglianza delle arbovirosi per il 2020, ha evidenziato il riscontro di positività in zanzare in una trappola della rete di monitoraggio collocata a Novi di Modena (MO).

 

In relazione a quanto stabilito dal Piano di sorveglianza di questa Regione, l’Amministrazione Comunale ha imediatamente messo in atto gli interventi di controllo del vettore e di prevenzione dell’infezione nell’uomo e negli equini, attivando il seguente protocollo previsto:

 

1. Attuare rigorosamente gli interventi di lotta antinavale di competenza propria e intensificare le attività di controllo e sostegno alle attività effettuate dai privati;

2. In collaborazione con le associazioni del territorio effettuare interventi straordinari preventivi con adulticidi qualora sia in programma una manifestazione che comporti il ritrovo di molte persone nelle ore serali in aree all’aperto;

3. Sensibilizzare i proprietari di equini a vaccinare gli animali di proprietà.

 

 

Malattia e virus West Nile

Ricordiamo che il virus viene trasmesso alla zanzara esclusivamente dagli uccelli selvatici. Questa poi trasmette il virus all’uomo o al cavallo; mentre per la bassa carica virale assorbita, attraverso la puntura di zanzara non esiste

pericolo di trasmissione da persona a persona, né da cavallo a persona.

La maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo. Circa il 20% presenta sintomi leggeri: febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, manifestazioni cutanee (febbre di West Nile). Questi sintomi possono durare pochi giorni, in rari casi qualche settimana e possono variare molto a seconda dell’età della persona.

I sintomi più gravi (malattia neuro invasiva di West Nile) si presentano in media in meno dell’1% delle persone infette (1 persona su 150) e comprendono febbre alta, forti cefalee, debolezza muscolare e problemi neurologici. Nei casi più gravi (circa 1 su mille) il virus può causare un’encefalite letale o esiti permanenti. La forma grave della malattia interessa principalmente le persone anziane o con ridotta efficienza del sistema immunitario.

 

 

Gli strumenti più efficaci sono quelli della prevenzione e della protezione

Le misure per proteggersi vanno applicate, in considerazione delle abitudini crepuscolari di questo insetto, nelle ore serali-notturne (da maggio a novembre). All’interno degli edifici il metodo più efficace è l’utilizzo di zanzariere, a maglie strette, applicate a porte-finestre e finestre, ma anche direttamente sul letto; in alternativa, è possibile utilizzare, sempre con le finestre aperte, zampironi o apparecchi elettroemanatori di insetticidi liquidi o a piastrine.

Nei luoghi all’aperto dovrebbero essere indossati indumenti di colore chiaro – quelli scuri o colorati sono più attrattivi per gli insetti - che coprano il più possibile (con maniche lunghe e pantaloni lunghi).

Vanno evitati i profumi, le creme e i dopobarba in quanto attraggono gli insetti.

Un buon livello di protezione è assicurato dall’uso di repellenti cutanei per uso topico (direttamente sulla pelle). Le sostanze repellenti applicate sulla cute ostacolano, infatti, il raggiungimento della pelle da parte della zanzara, impedendo ai sensori delle zanzare di intercettare i vasi sanguigni.

Questi prodotti vanno applicati sulla cute scoperta, compreso il cuoio capelluto. Occorre ripetere il trattamento dato che i prodotti evaporano rapidamente e vengono eliminati con la sudorazione.

Nell’uso di questi prodotti bisogna seguire scrupolosamente le indicazioni riportate sulla confezione e va adottata grande cautela con i bambini o su pelli sensibili. I repellenti non vanno applicati sulle mucose (labbra, bocca), sugli occhi, sulla cute abrasa; possono essere invece spruzzati sui vestiti per aumentarne l’effetto protettivo.

 

 

 

Per approfondimenti consulta il sito della regione Emilia Romagna -- clicca qui

 

 

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