Approvato il Bilancio di Novi di Modena

Fiscalità invariata, investimenti record e il traguardo delle nuove scuole

Approvato il Bilancio di Novi di Modena
Approvato il Bilancio di Novi di Modena

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Il Consiglio Comunale di Novi di Modena ha approvato ieri sera il Bilancio di Previsione 2026/2028 con 11 voti favorevoli del gruppo consigliare “Noi Lista Civica” e 5 contrari di “Essere Comunità”.

Un documento solido che si assesta su risorse di parte corrente superiori agli 8 milioni di euro. Questo passaggio amministrativo giunge a compimento prima del 31 dicembre grazie a una sinergia tra i settori dell’ente che garantisce la piena operatività già dal 1° gennaio.

“La Giunta ha scelto di non aumentare la pressione fiscale” ha spiegato il Vicesindaco Mauro Fabbri “Le aliquote IMU e l’addizionale IRPEF restano invariate, proteggendo il reddito dei cittadini e mantenendo la quota annua di debito comunale costante, nonostante i nuovi investimenti. Questo grazie anche al contributo apportato dalle passate politiche energetiche che hanno permesso progressivamente di risparmiare circa 150.000 euro di costi elettrici nel 2026 rispetto ai consumi del 2023.

Il piano degli investimenti per il capoluogo vede in primo piano la riorganizzazione dei servizi comunali e la creazione di nuovi spazi per i servizi sanitari. A breve inizieranno i lavori al Municipio 2 per ospitare gli Affari Generali e l'Anagrafe, liberando così il Municipio Temporaneo. Questa operazione è propedeutica all'avvio, nel 2026, del cantiere per la nuova Casa della Comunità, opera cardine del programma amministrativo sostenuta da un investimento di 1 milione di euro e dalla collaborazione con l'AUSL. Parallelamente, sul fronte della sicurezza, è pronto il bando per l'ampliamento della Caserma dei Carabinieri, mentre procedono i lavori per la Torre Civica e l'iter autorizzativo con la Soprintendenza per il Municipio storico. Per il Teatro Sociale, dopo il successo delle attività nel foyer, si passerà alla progettazione esecutiva per il recupero totale dell'immobile. Questo non prima di un ultimo grande evento legato alla realizzazione di una mostra espositiva di un importante artista di importanza nazionale.

L’attenzione all’istruzione e allo sport a Novi resta massima: l’estate 2026 vedrà l’ultimo stralcio per rendere definitiva la scuola primaria e la secondaria, mentre al Nido Aquilone, conclusi i lavori PNRR per l’incremento dei posti, si proseguirà con la riqualificazione della scuola d’infanzia adiacente. Sul fronte sportivo e dello sviluppo urbano è ai nastri di partenza la "Città del tempo libero": grazie alla collaborazione con la Fondazione CR Carpi e a uno stanziamento di 175.000 euro per l'acquisizione delle aree di pertinenza al nuovo impianto ed al centro sportivo esistente, verranno potenziate le dotazioni sportive e ricreative. A completare il quadro, la riqualificazione energetica dell'edificio Taverna nel Parco della Resistenza (con fondi ATUSS e Conto Termico) e la manutenzione straordinaria di una pavimentazione polivalente all’interno del centro sportivo "I campetti".

A Rovereto sulla Secchia si celebra il traguardo storico del nuovo Polo Scolastico: quasi terminato, aprirà il 7 gennaio diventando una scuola aperta alla comunità con vari servizi rivolti al pubblico. Il rilancio della frazione passa anche per il cicloturismo, con il bando già avviato per trasformare l'ex sede OMNI in un ostello in prossimità della Via Romea Imperiale, grazie a un’integrazione comunale di 230.000 euro. Sul fronte urbano, mentre avanzano i lavori della Diocesi sul campanile e quelli sul cinema Lux, il Comune avvierà nel 2026 la riqualificazione di Piazza Papa Giovanni XXIII, partendo dal restauro del Monumento ai Caduti. Proseguono inoltre l'efficientamento del Polo dell'Infanzia, la manutenzione di un’ulteriore pavimentazione all’esterno del centro sportivo e il percorso per la pista ciclabile verso S. Antonio, i cui lavori inizieranno nel corso del 2026.

Proprio a S. Antonio in Mercadello, il bilancio certifica il successo di un ciclo di rinascita culminato con l’inaugurazione della nuova Piazza Dante Alighieri del 13 dicembre. Tra aiuole di pregio e spazi di sosta, la piazza si unisce agli interventi già realizzati sul Palarotary, sul bocciodromo, sugli impianti calcistici e sul parco Daghio. Oggi la frazione gode di un’identità rinnovata e vitale, supportata anche dal ripristino delle attività commerciali e del Centro Pastorale.

Il bilancio guarda con forza anche al lavoro e al commercio. Nel 2025 il Comune ha ottenuto i finanziamenti regionali per progettare un "Hub urbano" a Novi, un progetto strategico di innovazione per il centro storico gestito in collaborazione con Confesercenti. Sul fronte dell’occupazione, viene confermato il fondo «Più lavoro a Novi», destinato alle imprese che assumono residenti. La cura del territorio si manifesta anche attraverso l'ambiente, con quasi 200.000 euro stanziati per il verde pubblico, il rinnovo dei bandi per la rimozione dell’amianto e incentivi per la mobilità sostenibile.

Il tessuto sociale resta al centro della programmazione. Oltre al grande progetto della futura Casa della Comunità, che sorgerà al posto dell’attuale municipio per potenziare i servizi sanitari, l'Amministrazione conferma il sostegno al volontariato, allo sport giovanile e alla cultura. Quest'ultima continuerà a pulsare grazie alla rassegna Novi3e60, che nel 2026 proporrà eventi come importanti mostre, tra cui “Doble”, il Concentrico Agorà e il Novi Music Festival in collaborazione con la Fondazione CR Carpi.

“In conclusione” ha spiegato il Sindaco Enrico Diacci “Il Bilancio di Previsione 2026/2028 conferma una strategia orientata allo sviluppo e alla valorizzazione del territorio, sostenuta da un significativo programma di investimenti. Le risorse stanziate consentono di proseguire con determinazione il percorso di ricostruzione post-sisma, di realizzare opere pubbliche strategiche e di migliorare in modo concreto la qualità dei servizi, delle infrastrutture e degli spazi collettivi. Il contenimento dell’indebitamento e il mantenimento degli equilibri di parte corrente permettono di affrontare tali impegni con responsabilità e una visione di lungo periodo. In questo quadro, la sinergia con l’Unione delle Terre d’Argine si conferma un elemento determinante per garantire efficacia, sostenibilità e coerenza all'intera azione amministrativa”.

Data: 19 Dicembre 2025

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Comunicati Stampa

Ultimo aggiornamento: 19 Dicembre 2025, 10:11