L’itinerario, percorribile a piedi e in bicicletta, collega le città di Trento e Arezzo e attraverserà diversi comuni della Provincia di Modena, tra cui anche Novi di Modena.

 

La Via è promossa e gestita dall’omonima Associazione con sede a Pavullo, che ha recuperato e reso accessibile l’intera infrastruttura viaria, oramai pronta e percorribile in totale sicurezza. Nella Provincia di Modena attraversa diversi comuni, tra cui anche Novi di Modena nel tratto lungo l’argine del Secchia.


“Il passaggio della Via all’interno dei confini comunali costituisce una grande opportunità per lo sviluppo turistico ed economico del territorio dando visibilità alle attività locali” spiega il Vicesindaco Mauro Fabbri “per questo motivo l’Amministrazione si è subito mossa per collaborare con l’Associazione e gli altri enti interessati al fine di garantire rapidamente e nel tempo la sua piena fruibilità e valorizzazione”.


Con delibera di consiglio, approvata all’unanimità, il Comune di Novi di Modena ha aderito al protocollo d’intesa per la gestione coordinata della Via Romea Germanica Imperiale, atto che coinvolge 15 Comuni modenesi, la Provincia di Modena e l’ente Parchi Emilia Centrale. La votazione è stata preceduta dalla presentazione ai Consiglieri predisposta dal Presidente della Via R.G.I. Dott. Dario Bondi e dall’Arch. Mara Pivetti che ne hanno illustrato le importanti caratteristiche storico-culturali e delineato la cartografia del percorso.


L’itinerario gestito dall’Associazione Via Romea Germanica Imperiale, percorribile a piedi e in bicicletta, collega le città di Trento e Arezzo, e consiste in una lunghissima variante di un più ampio percorso utilizzato fin dal passato dai pellegrini per connettere Roma con il Nord Europa, riconosciuto a livello europeo insieme a Via Francigena e Cammino di Santiago. E’ sinergicamente collegato ad altre vie storiche, cammini laici e religiosi che consentono di raggiungere le mete di pellegrinaggio più importanti d’Europa.


Saranno previste attività di monitoraggio costanti sullo stato della Via, con segnalazione e realizzazione di eventuali interventi di manutenzione per garantirne la percorribilità. Nonché la promozione e realizzazione di iniziative e attività che si svolgono lungo il percorso, con aggiornamenti del sito internet e dei social media su tutto quanto ruota attorno alla Via stessa.


“Questa collaborazione si inserisce inoltre nell’ottica di proseguire, integrare e potenziare il progetto “Novinbici” iniziato dall’Amministrazione negli scorsi anni” continua Fabbri “per perseguire una politica di promozione di un turismo lento e sostenibile, che favorisce l’interscambio più efficace tra le culture locali e i visitatori, oltre a portare sviluppo economico anche a luoghi non rientranti nei grandi flussi tradizionali.

 

 

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