Comunicato stampa congiunto tra Comune di Novi di Modena e Associazione Nazionale Alpini di Trento

Il più grande impegno in questi ultimi anni degli Alpini della Sezione di Trento coincide con la realizzazione di una delle principali strutture comunali del territorio di Novi di Modena ovvero la costruzione, ormai giunta alle ultime fasi, della Casa dello Sport “Tina Zuccoli” a Rovereto sulla Secchia, frazione fortemente colpita dal sisma del 2012. I volontari delle Penne Nere, in collaborazione con tecnici privati e comunali, hanno lavorato sodo per 2 anni, donando quasi 25 mila ore di lavoro per realizzare quella che sarà una struttura invidiata da molti, ovvero un punto di incontro dove troveranno spazio le varie realtà associative della comunità.

La casa, costruita completamente in struttura antisismica, si sviluppa su una superficie di 600 metri quadri, ripartiti su due piani dove quello di terra ospiterà il circolo della Polisportiva ed Arci, una cucina attrezzata e la sede di alcune associazioni di volontariato, mentre il primo sarà adibito alla promozione di eventi pubblici, grazie a due diverse sale polivalenti in grado di ospitare concerti e conferenze, i cui oneri di gestione saranno a cura degli uffici comunali. A computo metrico il valore supera il milione e mezzo di euro ma grazie all’opera dei volontari e all’intervento dei tanti sponsor, della Provincia Autonoma di Trento e della Cooperazione Trentina che hanno deciso di appoggiare l’iniziativa, gli Alpini di Trento sono riusciti a contenerne i costi in circa 550 mila euro.

La struttura sorge su un terreno di proprietà comunale e confina con la vicina Palestra, ricostruita grazie ai fondi regionali dell’Emilia Romagna, con la tensostruttura denominata “PalaPanini” realizzata grazie alle donazioni di privati e col campo di bocce comunale. Un punto nevralgico che si inserisce all’interno dell’offerta sportiva che il Comune, grazie alla preziosa collaborazione della Polisportiva Roveretana, rivolge ai propri cittadini.
L’idea di lasciare un segno tangibile è nata negli Alpini trentini dopo il sisma, per rafforzare il legame di amicizia con la comunità di Rovereto sulla Secchia, amicizia che affonda le radici in tempi lontani, quando il 6 gennaio del 1970 sei pullman di Penne Nere scesero nella pianura Padana per consegnare il tricolore ed effettuare l’Alzabandiera nella scuola Cesare Battisti della frazione del Comune di Novi di Modena. L’arrivo degli Alpini fece seguito ad una lettera scritta da una quarta classe delle scuole Elementari, a firma del capoclasse Raffaele Arzenton, dove i bambini chiedevano un albero per farci un pennone per il tricolore, da poter esporre nella scuola. Il propulsore di quell’iniziativa fu la maestra di quella classe, Tina Zuccoli, che ben presto si innamorò del modo di fare degli Alpini e allacciò forti legami tanto da essere definita, in seguito, la maestra degli Alpini.

Da questo incontro è scaturita la decisione di intitolare la struttura appunto alla maestra “Tina Zuccoli” che sarà inaugurata il 5 e 6 marzo prossimi.  Le celebrazioni inizieranno sabato sera dalle ore 21 con il prestigioso coro della SAT che si esibirà a Carpi presso il teatro Comunale, per offrire alla comunità emiliana un concerto/spettacolo nel corso del quale verranno anche raccontate le fasi di costruzione della casa stessa.
Domenica 6 a partire dalle ore 10 ci sarà l’inaugurazione della struttura, con la Messa, gli onori ai Caduti, una sfilata lungo le vie del paese. Prima del taglio del nastro e dei discorsi ufficiali, che vedranno la partecipazione dell’Assessore Regionale alla Ricostruzione Post Sisma Palma Costi, del Sindaco di Novi di Modena Luisa Turci, del Presidente ANA di Trento Maurizio Pinamonti, del Presidente della Giunta Provinciale di Trento Ugo Rossi, dell'Assessore alla Protezione Civile della Provincia Autonoma di Trento Tiziano Mellarini, del Presidente ANA Nazionale Sebastiano Favero e dei sindaci delle città di Trento e Rovereto, verrà donato agli scolari, come quarantasei anni fa, il Tricolore che successivamente verrà issato sul nuovo palo alzabandiera, accompagnato dall’Inno di Mameli suonato dalle due fanfare Alpine (Fanfara Sezionale ANA Trento, Fanfara Alpina Pieve di Bono), dalla Filarmonica Novese e cantata dal Coro Sezionale ANA Trento. A Rovereto Secchia, per domenica, è prevista la presenza di un migliaio di Alpini.


CARATTERISTICHE TECNICHE DELL’EDIFICIO:

-    sviluppo su 600 metri quadri disposti su due piani
-    Sala conferenze al piano superiore di metri quadri 176, con possibilità di suddivisione in due sale tramite una parete mobile
-    sistema di proiezione e filodiffusione in sala
-    Cucina al piano terra in grado di garantire la produzione di 400 pasti l’ora
-    Locale bar al piano terra
-    Uffici per associazioni
-    Ascensore
-    Montavivande
-    Cablaggio dati in tutti i locali
-    Servizi igienici al piano terra e al primo piano, servizio igienico riservato alla cucina
-    Pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica (5 kw)
-    Pannelli termosolari per la produzione di acqua calda
-    Boiler di 300 litri per l’accumulo dell’acqua calda
-    Illuminazione a lampade LED
-    Tetto con copertura antisismica
-    Finestre in legno/alluminio esterno, con vetri antisfondamento e vetrocamera
-    Porte tagliafuoco REI 60 interne
-    Riscaldamento a pavimento
-    Cappotto esterno da 12 centimetri
-    Piazzale e vialetti di accesso in cubetti di porfido
-    Giardino con panchine

CARATTERISTICHE TECNICHE DELL’INTERVENTO:

-    310 Volontari Alpini e Protezione Civile ANA Trento che sono intervenuti in cantiere
-    7 i tecnici impegnati gratuitamente nella progettazione, assistenza in cantiere, sicurezza
-    24.950 ore di lavoro prestate
-    376 giornate di lavoro
-    43.018 i chilometri percorsi dai volontari per partecipare al progetto
-    42 i viaggi di mezzi pesanti per portare materiale in cantiere
-    1 trasporto eccezionale per le travature del tetto, con camion da 21 metri e scorta tecnica
-    17,30 metri la lunghezza dei tre travi lamellari del tetto; 94 centimetri la loro altezza, 40 centimetri il loro spessore. 3.150 i chili di ogni trave
-    1 intervento del 2° Reggimento Genio Guastatori di Trento per il posizionamento dei travi lamellari
-    supporto logistico dei Vigili del Fuoco Permanenti e Volontari della Provincia Autonoma di Trento
-    supporto logistico della Protezione Civile della Provincia Autonoma di Trento
-    550 mila euro i fondi raccolti dagli Alpini, dei quali 250 mila da Gruppi Alpini, ditte e privati, il rimanente da contributo della Provincia Autonoma di Trento e della Cooperazione Trentina
-    150 mila euro i fondi destinati all’opera da parte della Onlus Tutti Insieme a Rovereto e Sant’Antonio, utilizzati per gli arredamenti, per la parete mobile, per la cucina e per l’acquisto delle pavimentazioni.

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