scuoladimusica-rszSono partiti lunedì 14 luglio i lavori per la realizzazione della nuova scuola di musica

 

 

Finalmente ci siamo.
Dopo la sistemazione e la pulizia dell’area di cantiere il 14 luglio sono partiti i lavori per la costruzione della nuova Scuola di Musica di Novi di Modena.
L’opera, che sarà realizzata dal Comune attraverso fondi propri e regionali, ha visto l’importante collaborazione di altri soggetti come RadioBruno col progetto “Teniamo Botta”, Filarmonica Novese e Coro delle Mondine attraverso raccolte fondi ma soprattutto di Cariparma Crédit Agricole, unico istituto di credito che si è impegnato a raddoppiare le offerte dei sottoscrittori e che, grazie a questa iniziativa, si farà carico di una parte considerevole dell’importo necessario per la realizzazione dell’opera.

A seguito dell'approvazione del progetto esecutivo con Delibera di Giunta n°40 del 5 maggio che prevede un importo totale per la realizzazione della struttura pari a € 537.391,00 si è passati in data 25 giugno all’affidamento dei lavori di costruzione alla Coop. Muratori di San Felice sul Panaro come da determina n°199 del 14 luglio L’obiettivo dell’Amministrazione è quello di rendere la struttura operativa entro la fine dell’anno demandando a gennaio 2015 le ultime finiture.

La nuova struttura andrà a sostituire la vecchia sede gravemente danneggiata a seguito del sisma del 2012 e sorgerà in via Enrico Mattei. La scelta di tale posizione è data sia dal punto di vista della vicinanza al centro del paese sia perché nell’area di terreno attigua, entro la fine dell’anno, partirà il cantiere del nuovo Polo Culturale di Novi che comprenderà il centro giovani, la biblioteca, la sede della Proloco “A. Boccaletti” ed un punto di ristoro. L’idea è quella di creare un grande polo della cultura novese da cui, grazie alla vicinanza e dalla prossimità, anche fisica, di diverse realtà associative e istituzionali, possano nascere contaminazioni e collaborazioni per coinvolgere il territorio con idee e progetti nuovi.
 
La Scuola di Musica, costruita con materiali antisismici e impianto fotovoltaico, sarà più grande della precedente e vedrà una distribuzione degli spazi più consona alle proprie esigenze. Costruita su due piani al primo prevede la realizzazione di una grande sala prove di circa 150 metri quadrati mentre a terra saranno approntate le aule didattiche, locali tecnici e di servizio e le sedi delle due associazioni. Grazie a tale disposizione si è riusciti ad aumentare gli spazi della struttura di quasi 80 metri quadrati passando dai 250 delle vecchia scuola ai 327 di quella in costruzione. Anche dal punto di vista estetico la nuova sede prevede diverse migliorie: dalla realizzazione di un porticato esterno a quella degli spazi verdi che circonderanno la struttura e che saranno in grado di ospitare eventi ed esibizioni.

"Dopo i problemi iniziali che hanno, purtroppo, spostato l'inizio dei lavori di molti mesi, siamo finalmente partiti - afferma il Sindaco Luisa Turci “Abbiamo ripensato il progetto e trovato soluzioni migliorative per gli spazi interni, sempre condividendo con la Filarmonica Novese e il Coro delle Mondine i vari passaggi, con l'obbiettivo di disporre di un edificio oltre che sicuro, all'altezza delle esigenze di coloro che ne dovranno usufruire. La donazione di Cariparma e di tutti coloro che hanno voluto, con la loro solidarietà, esprimerci vicinanza e aiuto, sono stati decisivi per il raggiungimento del nostro obbiettivo e ringrazio tutti di cuore”.

“L’inizio dei lavori per la nuova Scuola di Musica è il traguardo di un percorso reso possibile anche grazie alla generosità dei tanti clienti-sottoscrittori della nostra raccolta fondi” dichiara Roberto Tognetti, Responsabile della Direzione Territoriale Emilia di Cariparma Crédit Agricole “A questo progetto sono stati destinati 160mila euro, parte dei fondi ottenuti nel 2012 grazie al loro decisivo contributo poi raddoppiati dall’istituto e investiti in progetti di ricostruzione nei paesi terremotati. Territori ai quali Cariparma Crédit Agricole è profondamente legata: per molti mesi i nostri colleghi hanno lavorato in container pur di garantire la continuità dei servizi. Questo intervento restituirà alla comunità un luogo dove si è già coltivata e preservata una delle migliori tradizioni locali, la musica.”

Guarda il progetto interno - clicca qui


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